Di Giuseppe Pennino *
I recenti dati ISTAT sul mercato del lavoro hanno evidenziato a novembre 2019 una crescita degli occupati che aumentano di 41mila unità.
Inoltre cresce il dato occupazionale delle donne, con un +35mila rispetto ad ottobre 2019. Il dato congiunturale è senz’altro incoraggiante, ma molta strada rimane da fare sia per favorire l’accesso delle donne al mondo del lavoro che per superare il cosiddetto gap retributivo di genere e per rafforzare misure di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
di Fabrizio Bellavista*
L'operazione “Voucher Innovation Manager”, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), per quanto riguarda le aziende, è stata divisa in tre fasi ed entra ora in un nuovo scenario.
di Paolo Oddi*
Quando parliamo di immigrazione oggi, le questioni più urgenti non riguardano gli sbarchi e la sicurezza ma, da un lato, la regolarizzazione dei migranti integrati già presenti nel nostro paese e, dall’altro, la riforma dell’attuale normativa, il testo unico sull’immigrazione, in tema di ingresso per motivi di lavoro.
La trasformazione digitale rappresenta un evento epocale e può contribuire a migliorare i prodotti e servizi di una Azienda, creando un vantaggio competitivo rispetto ai competitors.
Non rientrando molte competenze nei “mestieri tradizionali” le aziende dovranno acquisire queste risorse dal mercato del lavoro, ma i professionisti digitali non sono facilmente reperibili perché la domanda è elevata rispetto ad un’offerta ancora limitata.
Sono sempre più numerosi i casi di lavoratori che vengono convocati negli uffici del personale delle aziende per ricevere una proposta di demansionamento.
Molti di questi casi riguardano lavoratori in distacco o missione all’estero che, terminato il periodo della destinazione, si sentono avanzare proposte o sollecitazioni a espletare incarichi inferiori rispetto a quelli ricoperti prima, oppure a “dipendere” da altri lavoratori appartenenti a profili che in precedenza erano loro subordinati.
Da tempo stai cercando un nuovo lavoro per cui ti affidi a questo fantastico strumento: LinkedIn. Sembra veramente l’autostrada per raggiungere il tuo obiettivo: ti presenti, condividi collegamenti e contenuti, vieni notato e trovi il lavoro che meriti. Dicono.
Ma è proprio così facile e senza contro indicazioni? Non proprio.
La Business Roundtable riunisce i 200 CEO delle maggiori multinazionali mondiali. Se in passato il profitto per gli azionisti era il vero unico scopo dichiarato, oggi le cose stanno diversamente. Sono due le parole chiave che le nuove generazioni (i c.d. millenials innanzitutto) hanno a cuore: sostenibilità e felicità.
Capita sempre più spesso di ascoltare racconti di lavoratori con elevata professionalità che ricevono proposte di demansionamento da parte delle aziende.
Un numero decisamente elevato di segnalazioni riguarda persone che hanno passato periodi più o meno lunghi all’estero in distacco o missione e che, concluso il tempo assegnato e/o “richiamati” in Italia, si trovano davanti alla proposta o alla comunicazione di dover lavorare su funzioni inferiori e/o sotto le direttive di altri lavoratori con competenze, esperienza e livelli più bassi rispetto ai loro; l’alternativa? lasciare il lavoro, se va bene a fronte di un incentivo.
Altre segnalazioni provengono da quadri, funzionari o dirigenti che, ricevuta la notizia della soppressione di una filiale e/o della riorganizzazione del settore diretto, subiscono analoghe proposte o comunicazioni unilaterali.
E’ frequente sentir parlare di tecnologie in sostituzione degli esseri umani, ma non altrettanto di come queste possano supportare i lavoratori, in particolare quelli più “esposti”, e prevenire condotte mobbizzanti e discriminatorie.